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Nota politica

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Quadro Interno

Di fronte all’impossibilità, tutta politica, di procedere alla costituzione delle normali commissioni parlamentari, ne sono state varate due speciali – una alla Camera e una al Senato – con il compito di procedere all’esame di alcuni decreti del governo Monti con particolare carattere d’urgenza. L’obiettivo delle due commissioni temporanee è portare in aula già il due aprile i provvedimenti più importanti, ovvero l’aggiornamento del Def, indispensabile per lo sblocco dei pagamenti della PA alle imprese, e ulteriori misure a favore degli esodati.

Sempre in Parlamento, intanto, vanno in scena le dimissioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi: giunto alla Camera per l’informativa sulla vicenda marò, il membro dell’esecutivo uscente ha dichiarato il suo disaccordo per le decisioni assunte e rassegnando, conseguentemente, le sue dimissioni. Un’uscita che, al netto di alcuni retroscena non confermati su un pressing del Pdl su Terzi, hanno colto tutti di sorpresa, mettendo in difficoltà il premier Monti e suscitando l’ira di Napolitano. Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri di mercoledì, è stato attribuito ai Sottosegretari Marta Dassù e dottor Staffan De Mistura il titolo di Vice Ministro, mentre l’interim è rimasto nelle mani di Monti. Tra i provvedimenti  esaminati ci sono la legge europea 2013 e la legge di delegazione europea, che nei rispettivi ambiti di competenza recepiscono i contenuti di due disegni di legge comunitaria (2011 e2012) che a causa dello scioglimento anticipato delle Camere non sono stati approvati nella scorsa legislatura.

A oltre un mese dalle elezioni, l’Italia è ancora senza un Governo. Giovedì pomeriggio è Bersani stato costretto a salire al Colle senza un risultato positivo e riferendo del mancato accordo con i grillini così come con il Pdl, che rivendica per sé il Quirinale come condizione per l’appoggio a un Governo Pd. Formalmente, però, il segretario democratico non ha rimesso nelle mani di Napolitano il mandato esplorativo: e dunque tocca proprio a Napolitano, ora, consultare nuovamente i leader delle principali forze politiche per capire gli sviluppi possibili dell’attuale situazione politica. E dunque, alla fine, sembrano rimanere due opzioni: un governo di larghe intese, con Napolitano “promotore” dell’accordo Pd-Pdl visto così male dai democratici, o un governo di scopo che di fatto proroghi l’esistente per consentire alla vita politica del Paese di ripartire, a cominciare dall’elezione del presidente della Repubblica su cui si dovrebbe cominciare a lavorare a metà aprile. Una proroga però con importanti modifiche, che vedrebbe la promozione della Cancellieri a premier – mantenendo l’interim degli Interni – e l’uscita di Monti e di quanti sono scesi, o saliti, in campo alle elezioni, con l’innesto di nuovi tecnici per guidare il Paese alla riforma elettorale e subito dopo a nuove elezioni. In ogni caso, bisogna far presto: Napolitano vuole affidare l’incarico prima di Pasqua.

Quadro economico

Lo stallo politico spaventa le Borse, con lo spread che sale ai livelli di giugno 2012, oltre i 350 punti base. Ma oltre a Bersani, c’è Cipro a impensierire i mercati: 12 giorni di chiusura forzata per le banche dell’isola, con forti restrizioni alla riapertura, giovedì, sui flussi di capitale e le operazioni bancarie. E’ la prima volta in Europa per tali controlli valutari, decisi dopo il prelievo forzoso sui depositi oltre i 100mila euro. La Commissione Ue ha fatto sapere che seguirà da vicino con le autorità cipriote, gli Stati membri, la Bce e l’Abe l’attuazione delle misure restrittive imposte ai movimenti di capitale, in vigore per 7 giorni.

Sul fronte interno, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha inviato una lettera ai direttori regionali per comunicare la decisione di erogare alle imprese rimborsi Iva in conto fiscale per un ammontare complessivo di 11 miliardi e invitare le sedi locali a dedicare ogni risorsa utile alla liquidazione dei rimborsi nei prossimi 4 mesi.

Quadro Europeo e Internazionale

La Commissione Europea  ha approvato l’ultimo rapporto di monitoraggio sulla Croazia, che a luglio diventerà il 28mo Paese membro dell’Unione. Sul fronte ambientale, è stato approvato un “libro verde” per la ridefinizione degli obiettivi per il 2030. Per agevolare il processo di revisione del cosiddetto piano “20-20-20”, l’Ue ha lanciato una consultazione online aperta a tutti gli Stati membri, alle istituzioni e alle terze parti coinvolte, chiamate a inviare entro il 2 luglio le loro proposte così da arrivare a un nuovo documento sui cambiamenti climatici rappresentativo della posizione europea. Accanto al Libro Verde la Commissione ha presentato anche un documento relativo allo sviluppo del CCS, la cattura e dello stoccaggio del carbonio.


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